Ormai uno smartphone in mano è a disposizione di tutti. Purtroppo anche i minorenni ne hanno facile accesso, e, normalmente, i dati di configurazione per la navigazione vengono impostati automaticamente dal produttore del sistema operativo o, in caso di connessioni Wi-Fi, dal fornitore della linea alla quale ci appoggiamo. Navigare protetti è spesso un miraggio.
In che senso si parla di navigazione protetta?
Quando un utente cerca un contenuto su internet, interviene un servizio che si frappone tra il richiedente ed il server che traduce l’indirizzo internet cercato nel relativo indirizzo numerico IP a cui inoltrare la richiesta.
Questo servizio è il DNS che, sui terminali Android, è impostato da Google sui suoi indirizzi: 8.8.8.8 e 8.8.4.4.
Questi server inoltrano le richieste verso tutti i siti regolarmente registrati senza filtrarne gli eventuali contenuti pornografici o quelli che presentano al loro interno istruzioni pericolose (malware).
La modifica di questi indirizzi, sui terminali Android, è possibile solo per le connessioni Wi-Fi ma non per le connessioni dati cellulari.
Questo è ciò che accadeva fino ad oggi. Ci sono APP specifiche per permettono di modificare i server DNS in modo autonomo ma in pochi le conoscono e, soprattutto, le utilizzano.
Come fare per proteggerci?
Ho provato alcune APP che ho trovato su Google Play; alcune di queste richiedevano un sistema con il root attivo, ovvero con una speciale modalità che permette di effettuare modifiche al sistema ma non attuabile facilmente da utenti meno esperti.
Altre, d’altro canto, utilizzano una funzione del sistema operativo che permette di effettuare alcune modifiche se dichiarate ed accettate dall’utente.
Ne ho trovata una in particolare che si chiama DNS Changer che è gratuita, non contiene pubblicità e permette di essere automaticamente avviata all’accensione del telefono o tablet.
L’interfaccia è molto intuitiva ed è possibile impostare i DNS in modo autonomo oppure sceglierne tra alcuni predefiniti.
Personalmente ho scelto di inserire questi che vedete qui a fianco che fanno parte di quelli predefiniti.
Tra le caratteristiche di questi DNS c’è anche l’attivazione della modalità sicura delle ricerche con Google.
Altri potrebbero optare per quelli offerti gratuitamente dal Team Norton con protezione anche dai siti contenenti malware (questi che utilizzo io non lo specificano). Anche quelli Norton sono comunque presenti tra i predefiniti.
Nel menu impostazioni consiglio di attivare anche l’opzione di avvio al boot del dispositivo e, soprattutto se il telefono è in mano a minori, di impostare anche un Codice PIN di protezione per evitare che possano disabilitare la funzione in modo autonomo..
In conclusione posso dire che ora sono più tranquillo. Troppe volte sono incappato in siti pericolosi pur cercando termini totalmente tranquilli.
Spero, con questo breve articolo, di aver portato un po’ di tranquillità in più anche a voi soprattutto in caso di utilizzo dello smartphone da parte dei bambini che, comunque, non dovrebbero mai essere lasciati da soli con una connessione internet attiva.
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DNS Changer sembra un app assai interessante, chi ha figli di una certa età dovrebbe tenerla in considerazione. Lungi da me essere bacchettone, ma forse i genitori dovrebbero concedere ai figli il possesso di smartphone non prima dei 14 anni, e comunque solo dopo averli istruiti a dovere sui pericoli di un uso improprio del web e della telefonia. Non si può essere protettivi al limite dell’oppressione, bisogna che i giovani facciano esperienza, ma nell’era della diffusione capillare dei supporti tecnologici diventa difficile attuare una prudente e doverosa tutela genitoriale. Ben vengano i supporti informatici che facilitino il complicato dovere di essere genitori responsabili.
Hai pienamente ragione Calogero. Anche io sono contrario al cellulare prima dei 14 anni ma vedo tutti i giorni bambini piccolissimi lasciati da una parte a giocare con il telefonino mentre i genitori fanno i fatti propri nei negozi, nei centri commerciali, ecc. ecc.
Per fortuna esistono APP gratuite e senza pubblicità come queste!!
Se troverò ulteriori applicazioni interessanti per la protezione dei minori online, le posterò sicuramente.
Conoscevo già DNS Changer, tuttavia consiglio eventualmente di provare anche DNS changer by Blokada che tra le varie funzioni ha anche quelle di bloccare lo spoofing e di far accedere l’utente anche ai siti bloccati dal proprio provider.
Grazie mille per il tuo contributo… proverò anche questo che consigli te! 🙂 Mai abbassare la guardia quando abbiamo a che fare con internet!