Molti utenti della rete, che gestiscono siti internet in modo autonomo, spesso utilizzano sistemi di invio automatizzato delle newsletter per comunicare con i propri clienti o potenziali tali. Inoltre, quando lo fanno, non pensano a quando sia meglio mandare un messaggio e si ritrovano a farlo nei momenti più disparati, nei ritagli di tempo quando non hanno da lavorare, spesso nei momenti sbagliati!!

Quando programmare quindi un invio massivo di e-mail?

Ricordiamo innanzitutto che, prima di mettersi ad inviare mail a destra e a manca, è necessario avere in mano indirizzi e-mail autorizzati, ovvero, di persone che hanno espresso in qualche modo il consenso alla ricezione di posta elettronica massiva da parte vostra.

Fatto questo, e presupposto quindi che tutto sia in regola, cosa dobbiamo fare? Prima di tutto è necessario pensare al tipo di messaggio da veicolare: si tratta di una promozione a lunga scadenza oppure di un messaggio con un’offerta “prendere o lasciare”?

Nel primo caso possiamo scegliere il momento migliore per l’invio, nel secondo, invece, siamo piuttosto legati all’immediatezza del risultato che si deve ottenere.

Torniamo al primo caso, ovvero quando una newsletter andrà a pubblicizzare qualcosa, prodotto o servizio, che dia al consumatore un ampio spazio di pensiero prima di decidere di procedere, o meno,  all’acquisto. È importante conoscere il proprio target: è un ragazzo giovane, sempre connesso con lo smartphone, che vive di social network? In questo caso si può inviare il messaggio quando si vuole, verrà letto o cestinato in qualsiasi momento della giornata!!

I clienti sono per la maggior parte persone che leggono le e-mail in ufficio o, comunque, durante l’orario di lavoro? Qui bisogna tenere conto del fattore lettura. Inviare una newsletter il venerdì pomeriggio, ad esempio, non avrebbe totalmente senso. La persona in questione potrebbe essere a fine turno lavorativo, di fretta o addirittura già a casa con la sua famiglia, e potrebbe leggere la mail solo il lunedì successivo se, e solo se, riesce ad esserne attratto tra le decine di messaggi che hanno riempito la casella nel weekend.

Ma in realtà, quando vengono lette le newletter che mandiamo?

Ho effettuato un piccolo studio a campione su alcune newsletter che ho inviato personalmente ed è risultato che ben il 77% dei messaggi vengono letti nelle 24 ore successive all’invio! Il numero cala drasticamente nell’arco di tempo successivo, ovvero tra le 24 e le 48 ore, con un 9%, il 5% il giorno successivo, poi il 4% ed il restante 5% viene diluito, più o meno, nell’arco di una settimana o al massimo 10gg successivi all’invio.

Quindi è chiaro che dobbiamo puntare a non perdere quella bella fetta del 77% iniziale e quel 9% che lo segue a ruota il giorno successivo!! Personalmente cerco sempre di evitare il lunedì, giorno in cui si rientra al lavoro e si è stanchi dopo aver vagliato decine di mail, spam, virus e malware che hanno insediato la casella nel weekend! Dal martedì al giovedì potrebbe essere una valida soluzione… ma ognuno deve pensare ad effettuare i suoi calcoli ed i suoi esperimenti.

Bisogna approfittare dei momenti morti della giornata lavorativa per programmare  l’invio di una newsletter prima di tutto con contenuti interessanti, visivamente attraente e commercialmente valida. Sfruttare poi i momenti migliori per l’invio per ottenere il maggiore risultato possibile.

Presto spero di continuare a parlare di newsletter, di software per gestirle e di come comportarsi per evitare  il più possibile di finire nella cartella della spazzatura!!