Vi siete mai chiesti come saranno mai i famosi portatili cloud oriented di mamma Google? Io sì, molto spesso. Mi sono imbattuto parecchie volte in fork più o meno ufficiali di ChromiumOS, la versione open source, ma non mi sono mai appassionato a tal punto dal farmi pensare ai Chromebook come una valida alternativa ai notebook.

In effetti bisogna pensare a quale uso si fa di un computer. Si utilizza esclusivamente in rete per navigare? Viviamo di social network ma ci manca la comodità di tastiera e mouse sui dispositivi portatili come smartphone o tablet? Ci ritroviamo spesso a lavorare a testi e documenti in mobilità e sfruttiamo sistemi di Cloud Storage per la memorizzazione degli stessi per averli sempre a portata di mano?

Beh in questo caso Chromebook fa per noi!!

Ora dobbiamo decidere se acquistare un Chromebook oppure se sfruttare un vecchio PC portatile che non usiamo. Spesso i netbook sono i dispositivi ideali per questo genere di cose. Li compri con Windows 7 Starter, che per avviarlo ed utilizzarlo devi prendere le ferie, e ti penti di ciò che hai fatto in pochissimo tempo!! Personalmente sul mio netbook ho installato Ubuntu 13.04 ma su un altro, questo che sto usando ora, sto sperimentando uno dei fork che viene giornalmente aggiornato dal suo maintainer.

Sto parlando di Arnold The Bats, un sito dove si trovano giornalmente le immagini di ChromiumOS pronte all’uso. Più precisamente le possiamo trovare sul sito http://chromium.arnoldthebat.co.uk/ .

Basta recuperare quella che si riferisce alla nostra architettura hardware, scaricarla, scompattarla e copiarla con il comando “dd” di linux su una chiavetta da almeno 4Gb!!

Il comando da dare per scrivere un file di immagine su una chiavetta è:

sudo dd if=nome-del-file-di-immagine.img of=/dev/sdx

Attenzione a non sbagliare il device di destinazione perché questo comando cancellerà e sovrascriverà il contenuto del disco presente con il contenuto dell’immagine che abbiamo inserito nel parametro if=.

Non resterà che inserire la chiavetta nel computer ed accenderlo (andrà specificato di fare il boot da usb nel BIOS o, solitamente premendo F12, scegliere all’accensione il device da avviare, e ChromiumOS partirà in modalità LIVE. È necessario avere una connessione wireless per sfruttare questo sistema. Al primo avvio verrà proposto di configurare la lingua e la rete alla quale collegarsi e, dopo che il collegamento sarà andato a buon fine, verrà presentata la pagina di login alla quale dovranno essere fornite le proprie credenziali dell’account Google. Se non ne abbiamo uno, possiamo crearlo.

Pur essendo una chiavetta con funzionalità LIVE questi dati verranno memorizzati in modo tale da non doverli nuovamente riscrivere ad ogni accesso; ai successivi riavvii, infatti, verrà semplicemente richiesta la password dell’account Google per accedere al sistema operativo.

Se proprio ci innamorassimo perdutamente di questo modo di utilizzare il computer, potremmo sempre decidere di installare in modo persistente, sull’hardisk interno, la distribuzione, ma ne parleremo semmai in un altro momento. Per ora godetevi ChromiumOS e testatelo a fondo.