Nel panorama attuale dei software per il telecontrollo dei propri PC troviamo svariate soluzioni, più o meno semplici da utilizzare e, spesso, con costi per l’utilizzazione business non indifferenti.

Per puro caso mi sono imbattuto in un servizio gratuito, denominato DWService, che permette di controllare PC Linux, Mac, Windows e dispositivi Raspberry, Wandboard e Pine64 tramite una semplice interfaccia web.

Scopriamo cosa ci permette di fare questo software.

Rispetto ai prodotti della concorrenza, DWService, permette di accedere ad un proprio PC, o dispositivo supportato, da qualunque postazione collegata ad internet e provvista di un browser di ultima generazione, ovvero praticamente da tutti i dispositivi collegati ad internet; anche da smartphone e tablet.

Come provare DWService

Il software di compone di due parti:
– DWAgent: è il programma che andrà installato sui PC e sui dispositivi che vogliamo controllare da remoto;
– DWService: è il programma web-based che utilizzeremo per controllare gli Agent. Non si installa ma si utilizza tramite un normale browser anche su smartphone e tablet.

Il passo più importante è collegarsi al sito del servizio dwservice.net,  scaricare ed eseguire, o installare, il software per la gestione remota sulla macchina da controllare. Vedi il paragrafo successivo per l’installazione in Linux.

Il bello è che si può decidere di non installare in modo permanente il software ed eseguirlo in modo temporaneo per un “intervento al volo”. Installandolo, invece, sarà possibile accedere al PC in qualunque momento senza l’intervento di terzi sul PC stesso.

Nel caso in cui si decidesse di eseguire temporaneamente l’agente, senza installarlo fisicamente sul dispositivo, verrà visualizzata una finestra (come questa qui sotto con le istruzioni) per collegarsi da remoto. Questi dati saranno disponibili finché l’agente sarà in esecuzione sulla macchina.

Tutte le comunicazioni sono criptate e quindi sicure.

Il secondo passo è registrarsi al sito come utente in modo da poter iniziare a registrare i dati per il proprio “parco macchine”. Basterà semplicemente indicare un indirizzo e-mail valido e scegliere una password (possibilmente sicura e non il solito nome del gatto) per accedere ai servizi.

Una volta avuto l’accesso al servizio creare uno o più gruppi di dispositivi da controllare, ad esempio CASALAVORO, ecc. e, all’interno di ogni gruppo, creare un AGENTE, ovvero, un record contenente la descrizione del computer ed un numero univoco che lo identifica all’interno del sistema, per ogni computer.

Il Numero Univoco dovrà essere utilizzato durante la configurazione del software che andremo ad installare su ogni macchina.

Installiamo il software per il controllo remoto sui dispositivi

Iniziamo ad installare i software “lato remoto”: come abbiamo detto esistono versioni per Linux, Mac, Windows e per dispositivi speciali tipo Raspberry PI ed altri. Per quanto riguarda Mac e Windows basterà eseguire il file scaricato con un semplice doppio click ed avviare la procedura di installazione.

In Linux bisognerà scaricare il file e, dalla finestra di terminale, digitare i seguenti comandi (presupponendo che venga scaricato nella cartella /home/nomeutente/Scaricati):

cd ~/Scaricati
chmod 755 dwagent_x86.sh
sudo ./dwagent_x86.sh

Nel caso in cui venisse restituito un errore si può optare per la versione generic di DWAgent disponibile per tutti i dispositivi non X86 a questo LINK. In tal caso i comandi da digitare saranno:

cd ~/Scaricati
chmod 755 dwagent_generic.sh
sudo ./dwagent_generic.sh

Questo programma funzionerà sia su linux con interfaccia grafica che su server con la sola emulazione terminale (provate a farlo con altri prodotti di questo tipo se ci riuscite!!).

Qui di seguito le schermate relative al processo di installazione e configurazione dell’agente su una macchina Linux (la visualizzazione sarà molto simile anche con gli altri dispositivi supportati).

In tutte le piattaforme in cui lo installerete partirà automaticamente ad ogni avvio.

Durante l’installazione sarà possibile configurare il famoso Numero Univoco per assegnare il dispositivo all’Agente creato nel pannello di controllo online.

Iniziamo ad utilizzare da remoto i nostri dispositivi

dwservice agentiQuando almeno un Agente  sarà installato e configurato, accedendo al Cruscotto dal sito internet dwservice.net si vedrà il nome del dispositivo e il suo status: online se acceso e connesso ad internet, oppure offline se spento o se non connesso ad internet.

Clikkando su una delle macchine disponibili si potrà accedere automaticamente alla pagina delle applicazioni disponibili per quel determinato sistema operativo. Nel caso di Linux troveremo anche la possibilità di accedere in modalità terminale, sempre molto utile soprattutto quando si ha a che fare con i server.

DWService APPS

Tra le Apps troviamo tante cose interessanti:

La sezione File e Cartelle permette di accedere ai dati memorizzati sui dischi del computer remoto e di inviarne e riceverne senza dover utilizzare servizi di trasferimento FTP. Ottimo per la teleassistenza.

L’applicazione Editor di Testo, invece, permette di editare file remoti direttamente dall’interfaccia di DWService.

L’applicazione che è più degna di nota è Risorse che mostra tutte le informazioni relative all’hardware ed al software in uso. Qui sotto uno screenshot di un server linux con tanto di carico della CPU, spazio disco disponibile ed occupato, tipo di CPU e servizi attivi.

dwservice risorse

Per quanto riguarda il controllo remoto vero e proprio del dispositivo si utilizzerà l’app Schermo che non è altro che la riproduzione in locale di ciò che è mostrato sul PC  remoto con controllo di mouse e tastiera. Naturalmente questa app non è disponibile se sul dispositivo in questione non  è in funzione un desktop environment, ovvero una modalità grafica attiva.

Il programma Terminale invece sarà disponibile solo su sistemi Linux e Mac dato che Windows non ha una vera e propria shell terminale.

Chi ha realizzato tutto questo?

Conosciamo di persona l’ideatore che ha reso possibile tutto questo. È la prima volta che inserisco un’intervista virtuale all’interno di un articolo e vi spiego perché l’ho fatto:

Ho avuto un piccolo problema con l’installazione del DWAgent sulla distribuzione Raspberry PI Desktop Edition, ovvero la versione per PC X86 del noto sistema operativo Debian Based di Raspberry PI di cui parlo molto spesso in queste pagine. Scrivo un messaggio tramite la pagina facebook del progetto; di getto lo scrivo in italiano e poi, resomi conto di ciò che avevo appena fatto, ho lasciato la versione italiana ed ho tradotto il messaggio anche in inglese.

Mi ha risposto dopo pochi minuti, in un italiano fluentissimo,  colui che ha realizzato tutto ciò ed abbiamo iniziato a chiacchierare del problema (che poi si è facilmente risolto con l’installazione del dwagent_generic) scopro che è italiano (ecco perché parlava così bene!!) e i discorsi si sono protratti per un po’.

Andiamo a conoscerlo più da vicino:

Oculus.it: Ciao piacere di conoscerti, vuoi presentarti ai lettori di Oculus.it?

Danilo: Ciao mi chiamo Danilo Limatola Esterno sono sempre stato appassionato di tutto ciò che riguarda il mondo dell’informatica da quando sono nati i primi PC.

O: Cosa fai nella vita?

D: Sono un freelance e mi occupo principalmente di sviluppo applicazioni software e consulenza informatica di natura software e sistemistica

O: Come definiresti il tuo progetto DWS?

D: Un sistema di accesso remoto verso i propri dispositivi. Attualmente la maggior parte dei dispositivi sono PC ma l’intenzione è quella di poter installare l’agente su qualsiasi dispositivo come telecamere, lavatrici, condizionatori, dispositivi per la domotica, ecc… poi con App specifiche controllare questi dispositivi.

O: Come ti è venuto in mente di creare DWS?

D: Nella mia vita professionale e non, spesso ho avuto la necessità di accedere ai dati presenti sul mio pc da qualsiasi luogo mi trovassi. In precedenza ho utilizzato molti software i quali ogni uno di essi, secondo me, aveva qualche mancanza. In particolare tutti necessitavano l’installazione di un client. Ho iniziato piano piano a creare delle applicazioni che utilizzavo personalmente per fare questo. Poi qualche anno fa ho deciso di unire e migliorare tutti questi applicativi in un unico servizio web che ho chiamato DWService.

O: Quando hai deciso di intraprendere la scrittura del codice di DWS hai pensato che saresti riuscito ad ottenere questo risultato?

D: In realtà ero consapevole di aver creato un buon strumento, ma sapevo di scontrarmi con dei colossi che già fanno questo da tempo. Ad oggi sono soddisfatto per il numero di registrazioni e di accessi che ogni giorno vengono fatti in DWService, e anche dei molti apprezzamenti che ricevo da qualsiasi parte del mondo. 

O: Ti faccio la domanda che mi facevano quando rilasciavo i miei programmi gratuitamente: come mai hai deciso di creare un servizio così potente a costo zero per gli utenti?

D: Ho sempre avuto in mente di creare una alternativa ai classici sistemi in cloud dove i propri dati vengono memorizzati su server remoti. Quindi la mia idea era dare la possibilità a chiunque di accedere liberamente ai propri sistemi. Anche se al momento mi sono focalizzato sullo sviluppo del desktop remoto, vorrei creare un App che consenta di riprodurre foto, video, musica presenti nel PC e magari un App per editare documenti di vario tipo. Inoltre aver pubblicato i sorgenti consente maggiore libertà, infatti chiunque può verificare cosa l’agente fa sul proprio pc. Detto ciò sono ancora molto lontano dal raggiungere il mio obiettivo in quanto i dati attraversano comunque server di terze parti. Spero di riuscire a mantenere il servizio free grazie alle sponsorizzazioni ed alle donazioni o in alternativa con i messaggi pubblicitari o con servizi aggiuntivi a pagamento.

O: Hai progetti futuri di cui ci vuoi parlare?

D: Ho molti progetti ma ho bisogno sia di finanziamenti che di aiuto nello sviluppo. Al momento dato che il numero di utenti sta aumentando mi sto dedicando a migliorare l’infrastruttura sia dal punto di vista software che hardware. Parallelamente sto sistemando i sorgenti dell’agente in modo da poterli pubblicare su GitHub. Vorrei inoltre creare uno strumento di sviluppo web che consenta a chiunque di collaborare alla creazione di App DWService in modo semplice. L’intento non è quello di avere N App che fanno la stessa cosa, ma di avere un’unica App completa per la specifica esigenza. 

O: Non sono riuscito ad intuire cosa possa significare l’acronimo DW del tuo progetto quindi, incuriosito al massimo, ti chiedo: per cosa sta l’acronimo DW?

D: Da circa 18 anni sviluppo software per miei clienti, col tempo ho creato uno strumento di sviluppo rapido (scritto in java) che ho chiamato Dataweb. Tutta la parte server di DWService è scritta con questo strumento, quindi per la poca fantasia che accomuna noi programmatori, ho deciso di usare l’acronimo DW = Dataweb. 

O: Bene Danilo, a questo punto mi permetto di chiederti qualche contatto nel caso in cui qualche lettore avesse bisogno dei tuoi servizi. Ricordo che oculus.it non è in alcun modo collegato all’attività di Danilo e che non percepisce alcun compenso per la pubblicazione di questo articolo e per la pubblicazione dei tuoi contatti.

D: Il mio contatto è Danilo Limatola Esterno e il nome dell’azienda è Nilosys. Per informazioni il sito è www.nilosys.com

Ringrazio molto Danilo per essersi prestato a questa intervista. È stato divertente preparare questo breve tutorial di presentazione per il software open source DWService e spero di riuscire a contribuire, con questo mio intervento, a far conoscere questo potentissimo ed utilissimo programma.

In conclusione…

A me è bastata una sessione di pochi minuti per capire che DWService è IL SOFTWARE DI ASSISTENZA REMOTA che fa per me. Lo uso a livello personale per gestire da remoto il mio PC di casa e per sistemare qualche problemino da remoto sui PC degli amici. Ho però visto che si comporta benissimo e che ha una potenzialità enorme: veloce, sicuro e comodo.

Consiglio a tutti quanti di provare questa soluzione gratuita e veramente potente. Posso dire che è sicuramente migliore di tante altre alternative commerciali e non.

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