COME OTTENERE OPEN SUSE 10.2

Questo articolo si riferisce ad una versione datata di OpenSuSE ma i passaggi per l’installazione dell’ultima release sono praticamente gli stessi.

Il metodo migliore per ottenere la distribuzione Open SuSE 10.2 è quello di collegarsi con la propria linea ADSL (o chiedere ad un amico di farlo per voi se non avete una linea veloce e soprattutto FLAT-RATE) al sito ufficiale di Open SuSE (http://it.opensuse.org).

L’occhio cadrà subito sulla scritta Ottenere openSuSE presente nella home-page del sito ufficiale di questa distribuzione. Per maggiore sicurezza si consiglia di scaricare esclusivamente la versione dichiarata stabile (versione rilasciata) e non quella probabilmente instabile (versione di sviluppo) che, essendo una versione di transizione tra la stabile attuale e la stabile successiva, è destinata esclusivamente ad un’utenza particolare (coloro che stanno seguendo in modo attivo la nascita della nuova versione).

Quindi selezionare il link per la Versione Stabile (http://it.opensuse.org/Versione_Stabile#Downloads) e scegliere il tipo di download che si vuole effettuare. Prima di tutto si deve sapere su che tipo di macchina si andrà ad installare Open SuSE (architettura):

  • i386: se si ha a disposizione un PC con CPU a 32bit utilizzare questa architettura. Se non si sa se la propria macchina è a 32bit o a 64bit consultare il manuale di istruzioni fornito con il computer, leggere l’etichetta relativa alla CPU che di solito viene applicata sul computer o chiedere ad un amico esperto di scoprirlo per voi. In ogni caso, se proprio non si riuscisse a capire che diavolo di CPU c’è all’interno del case, scaricare la versione a 32bit. Questa versione funziona anche sui computer a 64bit ma non viceversa.
  • x86_64: se si ha a disposizione un PC con CPU a 64bit scaricare questa versione. Attenzione: questa non si potrà installare su macchine a 32bit quindi prenderla solo se siete sicuri di avere un computer con queste caratteristiche.
  • PPC: caso meno probabile di tutti. Se avete un vecchio Apple Power PC dovete scaricare questa versione. Attenzione: questa versione funzionerà solo con Apple Power PC!

Una volta scoperto che tipo di architettura ha il vostro computer si dovrà procedere ad un’altra decisione: CD o DVD?

  • CD-ROM: per chi non avesse a disposizione un lettore DVD-ROM sul proprio computer è una scelta obbligata. Andranno scaricate tutte e 5 le immagini CD dell’installazione di Open SuSE e, durante l’installazione, l’utente dovrà essere presente per effettuare le operazioni di cambio disco. Potrebbe essere necessario scaricare anche un sesto CD-ROM che contiene add-on non presenti nei primi 5. Solo i primi 5 CD comunque serviranno durante la fase di installazione.
  • DVD-ROM: è la scelta ottimale se si ha a disposizione un lettore DVD-ROM sul proprio computer. Oltre al fatto che il download di un unico file è più comodo c’è anche la possibilità, una volta partita l’installazione, di non dover presidiare il computer per le operazioni di cambio disco.

Si possono scaricare i files ISO (immagine di disco) da un numero molto alto di mirrors oppure tramite BIT TORRENT.

Personalmente, per l’utente windows che farà questa operazione, consiglio un download manager tipo Get Right, che nella versione liberamente utilizzabile (non registrata) permette di scaricare un file di grandi dimensioni da più sorgenti contemporaneamente (fino a 4) occupando totalmente l’ampiezza di banda a propria disposizione, riducendo di molto il tempo di download. Inoltre, in caso di blocco durante lo scaricamento del file, è possibile ripartire senza perdere i dati già scaricati (vi assicuro che questa è un’opzione molto importante quando si scaricano piu’ di 3giga di informazioni).

Al termine del download è necessario masterizzare i CD (o il DVD). Per fare questa operazione è necessario un software tipo Nero Burning Rom che solitamente è dato in dotazione con i masterizzatori. Cercare, all’interno dei menu, una voce che assomigli a: Scrivi file di immagine ISO e seguire attentamente le istruzioni.

Quando avremo a disposizione i 5 CD-ROM o il DVD-ROM potremo procedere all’inizio dell’installazione di Open SuSE 10.2…

INSTALLARE OPEN SUSE 10.2

Come già detto precedentemente utilizzeremo OpenSuSE 10.2 come punto di riferimento per la migrazione. Solitamente un sistema Linux grafico KDE con applicazioni Office e Multimedia e una serie di altre applicazioni occupa circa 2Gb di disco. Più veloce sarà il PC sul quale faremo questa operazione e più veloce sarà l’installazione.

Per la cronaca, sul mio vecchio Athlon 1900+, ho impiegato poco più di 2 ore!! Quindi sarà necessario iniziare l’operazione di installazione solo se si ha tempo a disposizione per fare tutta l’operazione altrimenti si rischia, bloccandola a metà, di dover ripartire dall’inizio.

Nota: per evitare di dover creare gli screenshots del processo di installazione ho deciso di prenderli da un altro sito (howtoforge.com). Le schermate saranno quindi in inglese. Cercate di capirmi: il mio PC è lento e gli altri che ho in casa lo sono ancora di più… per fare tutti gli screenshots necessari avrei impiegato minimo 3 ore!!!

PRIMO BOOT DA CD/DVD

Ora che abbiamo in mano tutto il necessario per fare il grande passo… facciamolo. Una volta inserito il PRIMO CD o il DVD di Linux nel nostro lettore eseguiamo l’avvio o il riavvio del computer. Dopo una carinissima pagina di benvenuto in tante lingue apparirà la finestra di boot vera e propria dove potremmo scegliere cosa fare e come farla.

Prima di tutto con i tasti cursore posizioniamoci sulla voce INSTALLATION così bloccheremo anche il timer che in automatico farebbe partire il sistema installato sull’hardisk.

Premendo il tasto F 2 è possibile cambiare la lingua del processo di installazione. Può essere utile per chi non ha familiarità con l’inglese.

Premendo il tasto F 3 invece è possibile modificare la risoluzione video dell’installazione. Può accadere, se si utilizzano schermi LCD, che dopo aver scelto di installare SuSE non sia più visibile nulla. Questo accade se la frequenza di refresh video della procedura di installazione è differente da quella del proprio monitor. In questi casi è consigliabile scegliere la risoluzione 800×600 che di solito non da questo tipo di problemi.

Premendo il tasto F 4 si può determinare il sorgente dell’installazione. Nel nostro caso sarà indicato in modo predefinito CD-ROM o DVD-ROM ma linux, volendo, può essere installato anche via internet, via rete interna, tramite un server di installazione personalizzato, ecc. ecc. Non tocchiamo questa voce e nemmeno le altre.

Premendo il tasto INVIO sulla voce INSTALLAZIONE linux si avvierà per procedere con il resto del processo che vedremo più avanti. Questo per la maggior parte dei computers; se ci troviamo davanti un computer un po’ datato potrebbe essere necessario scegliere una delle altre modalità di installazione: ACPI DISABLED, LOCAL APIC DISABLED o addirittura SAFE SETTINGS.

SCELTA DELLA LINGUA E TIPO DI INSTALLAZIONE

Una volta partito, il processo di installazione mostrerà sul lato sinistro i vari passi che l’utente dovrà fare per completare l’operazione. La prima di queste è la scelta della lingua: OpenSuSE permette di installare il proprio sistema operativo nella lingua che è più adatta all’utente finale senza costringerlo ad usarne una versione per forza in inglese, tedesco (che poi è la lingua madre di SuSE) o italiano. Questa è un’altra delle differenze sostanziali tra il mondo Windows e il mondo Linux. Io mi sono ritrovato spesso a lavorare su computers di persone straniere e a cercare di sistemare bugs o configurare connessioni internet e account email con versioni in francese, olandese e tedesco!! (che incubo).

OK! Una volta selezionata la propria lingua (quindi nel nostro caso forse tutti clikkeranno su Italiano) si può procedere clikkando l’apposito tasto presente in basso a destra.

Nei passi successivi verrà chiesto all’utente di eseguire il controllo del disco di installazione e l’accettazione dei termini di licenza.

Per quanto riguarda il primo dei due è possibile scegliere di saltare la procedura che richiederebbe molto tempo. Viene però richiesta in quanto l’immagine ISO, essendo nella maggior parte dei casi scaricata da internet anche in più tranches, potrebbe essere stata danneggiata con errori durante il download. Se avete tempo a disposizione e se soprattutto avete riavviato il download in più volte… forse conviene farlo.

L’accettazione della licenza di utilizzo è invece obbligatoria… altrimenti non si potrà procedere!

Andando ancora avanti ci troviamo a dover scegliere che tipo di installazione effettuare: nel nostro caso si tratterà sicuramente di una Nuova installazione perché è la prima volta che mettiamo un SuSE Linux nel nostro PC. Se invece fosse già stato installato in precedenza le opzioni permetterebbero di Riparare l’installazione o di Aggiornare il vecchio SuSE presente sul nostro disco alla versione attuale. Per dovere di cronaca devo dire che gli aggiornamenti non mi hanno mai dato alcun tipo di problema.

La prossima scelta sarà la zona oraria in cui ci troviamo. Scegliere ROMA e andare avanti.

KDE o GNOME?

KDE o GNOME?? Chi sono costoro??

Rispetto all’ambiente Windows, che ci offre un solo tipo di interfaccia grafica, Linux è personalizzabile anche sotto questo aspetto!! Non esistono solo questi due window manager ma ce ne sono molti altri. KDE e GNOME sono i più diffusi perché sono anche i più carini in assoluto, ma in certi casi gli altri, che sono però meno amichevoli, sono molto più veloci e leggeri per il sistema; vengono utilizzati soprattutto nei LIVE CD destinati ad usi particolari come ad esempio il ripristino di sistemi, l’analisi di intrusioni nelle reti, ecc. ecc.

Nel nostro caso andiamo avanti dopo aver selezionato KDE che è quello che secondo me si avvicina un po’ di più al modo di uso di windows. Non ho mai provato a fondo GNOME che comunque sembra essere amichevole (user friendly) tanto quanto il cugino KDE.

SETTAGGI DI INSTALLAZIONE

Proseguendo nell’installazione di Open SuSE ci imbattiamo in una pagina che riassume le caratteristiche dell’installazione che andremo a fare. Tra queste troviamo il PARTIZIONAMENTO DEL DISCO FISSO.

Tra le voci presenti in questa categoria troveremo in colore rosso le variazioni che verranno effettuate dal sistema di installazione. Open SuSE svolge in modo totalmente automatico questo tipo di operazione creando opportunamente le partizioni che gli necessitano e ridimensionando quelle già presenti. Modificare queste scelte è possibile ma solo ad utenti che sanno quel che fanno!! E’ qui che si può rovinare il contenuto del nostro vecchio hardisk. ATTENZIONE!! Vi siete ricordati di fare il backup dei dati importanti come detto nei capitoli precedenti?? Se la risposta è SI possiamo procedere…

Più in basso, nella sezione SOFTWARE, vengono elencati i gruppi di pacchetti che verranno installati e la dimensione finale che occuperanno sull’hardisk. Non spaventatevi subito dalla dimensione dell’installazione dicendo: “Eh! Ma windows non occupa così tanto spazio solo per l’installazione!!!”. Come ho detto in precedenza, installando Linux, si installano anche molte applicazioni tra le quali il pacchetto con il programma per l’elaborazione testi, il foglio elettronico, il programma di fotoritocco, qualche gioco, i software per usare internet e tante altre cose!! I confronti vanno fatti quando sul sistema windows avrete installato, oltre a se stesso, i vari pacchetti aggiuntivi (a pagamento)!!!

Presupponendo che tutto sia al suo posto e pronto per l’installazione, clikkando su Prosegui.. ci troveremo davanti la fatidica domanda: “VUOI VERAMENTE CONFERMARE L’INIZIO DELL’INSTALLAZIONE?”. Qui la risposta da dare è semplice: SI; altrimenti che stiamo a fare qui? Altre domande potrebbero richiedere l’accettazione di licenze d’uso per programmi di terze parti come il plug-in per le animazioni Flash e per l’installazione di Acrobat Reader. Accettiamo tutto e andiamo avanti.

Ora il sistema inizierà ad eseguire le operazioni sul nostro disco fisso… fino a questo momento l’installazione poteva essere tranquillamente interrotta senza fare troppi danni. Le barre di scorrimento mostreranno l’andamento del ripartizionamento e della formattazione del disco (o dei dischi) del nostro computer.

Quando apparirà questa finestra sarà arrivato il momento in cui l’installer provvederà a copiare sul disco di Linux tutti i software necessari al suo funzionamento e al tuo divertimento.

Questa operazione può impiegare, come detto in precedenza, da qualche decina di minuti ad alcune ore. Come in tutte le installazioni che si rispettino sarà possibile seguire nel dettaglio tutto il processo, pacchetto per pacchetto, oppure visionare le note di installazione con tutte le novità che sono presenti nella versione che stiamo installando.

Al termine dell’installazione verrà eseguito un riavvio del sistema. Non sarà necessario rimuovere il disco di installazione di SuSE Linux perché la prima voce del boot da CD/DVD sarà: BOOT DEL SISTEMA INSTALLATO.

Subito dopo il boot del sistema installato avremo a disposizione la scelta (che con molta probabilità porterà in modo predefinito l’utente a scegliere Linux) del sistema da far partire: SuSE Linux 10.2 oppure Windows. Naturalmente scegliere Linux. In caso di problemi durante l’avvio è sempre possibile scegliere la modalità Safe settings che potremmo paragonare alla modalità provvisoria di Windows.

Da questo momento in poi la presenza dell’utente è indispensabile per concludere la configurazione del sistema appena installato.

Dopo il riavvio verrà chiesto prima di tutto di scegliere una password per l’utente root (il superutente con i poteri di fare e disfare). Si consiglia di non mettere il solito nome del gatto, del cane o la data di nascita: meglio scegliere una password sicura!! Gli hackers hanno a loro disposizione (e li abbiamo anche noi con linux) strumenti molto potenti per tentare di crakkare passwords. Mettere per esempio la password billy all’utente root è come invitare a nozze un eventuale hacker che fa capolino nel nostro sistema tramite internet.

Tra le varie richieste che verranno fatte all’utente durante questa fase finale è quella di creare anche un utente normale, ovvero senza i superpoteri. Il mio consiglio è quello di creare sempre username mnemonici e password difficili; anche se non si è superutenti qualche danno si può sempre tentare di fare se si entra dall’esterno.

Non dimenticare queste passwords altrimenti sarà impossibile entrare in linux (senza la password personale) e configurare hardware e installare nuove applicazioni (senza la password di root).

Nelle fasi successive verrà chiesto di configurare l’hardware (stampanti, modem, schede di rete, ADSL, ecc.). Se si ha a disposizione un MODEM ADSL USB riconosciuto da Linux o un MODEM ADSL ETHERNET (che solitamente si riesce a far funzionare senza tanti problemi) o meglio ancora un bel ROUTER ADSL avremo anche la possibilità di scegliere di eseguire una connessione al CENTRO AGGIORNAMENTI GRATUITI di SuSE!! Se non si è in grado di farlo o se non si ha tempo di farlo, saltare la sezione di test della connessione e di aggiornamento del sistema.

Il supporto alle stampanti è molto esteso. Per ora sono sempre riuscito a configurare le stampanti sotto linux anche se uscite successivamente alla distribuzione di Linux.

Terminate le domande da parte dell’installer sarà terminata anche la configurazione del nostro nuovo sistema operativo SuSE Linux che verrà avviato in modo normale facendo apparire la finestra di Log-in. Inserire il proprio username e la propria password per entrare nel favoloso mondo di Linux e… Buon divertimento!!